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Gli Aforismi dello Yoga di Patanjali . . . . . . . . . . . 2. La Concentrazione o Yoga consiste nellimpedire le modificazioni del principio pensante. 3. Durante la concentrazione lanima rimane nella condizione di uno spettatore senza spettacolo. . . . . . . . . . . . Gli Aforismi dello Yoga rappresentano l'unico frammento in lingua sanscrita della filosofia di Patanjali su cui si fondano le moderne scuole di Hatha Yoga. Di Patanjali si conosce poco di certo, poiché la leggenda si perde nella notte dei tempi. . . . . . . . . . . . Per comprendere il sistema esposto in questopera è pure necessario ammettere lesistenza dellanima
ed in confronto la non importanza del corpo fisico che essa abita. Poichè Patanjali sostiene che la Natura
esiste solo per linteresse dellanima, nellesistenza della quale è scontato che lo studente creda. Quindi
egli non si prende la pena di provare ciò che ai suoi tempi era ammesso da tutti. E siccome egli afferma che
il reale sperimentatore e conoscitore è lanima e non la mente, ne consegue che questultima, definita
un "organo interno" o "principio pensante", benchè più elevata e sottile del corpo, non è altro che uno
strumento adoperato dallanima per acquisire delle esperienze, nella stessa maniera in cui un astronomo
adopera il suo telescopio per ottenere delle informazioni sui cieli. Ma la mente è un fattore importantissimo
nel conseguimento della concentrazione; questa, daltra parte, non può essere ottenuta senza la mente,
ed osserviamo perciò che nel Libro I Patanjali vi dedica la sua attenzione. . . . . . . . . . . . Con la presentazione di questo testo, vogliamo fare cosa gradita ai nostri "visitatori", fornendo in formato "html zippato", gli Aforismi, nella versione e con il commento di W. Q. Judge, tratti dalla rivista Thesophia, pubblicata a Torino nel 1977. | ||